Esplora Perugia
In origine abitata dalla popolazione degli Umbri, poi dominata dagli Etruschi e dai Romani, l’antica Perusia presenta ancora oggi i resti delle mura di cinta che la resero una città fortezza.
Il capoluogo dell’Umbria, che si erge su due colli, Colle Landone e Colle del Sole, è cresciuto nel tempo in perfetta armonia con l’ambiente circostante, integrando le antiche costruzioni agli edifici più moderni. Una Perugia dai caratteri architettonici e artistici variegati, dovuti all’influsso dei vari popoli che l’hanno abitata, regala uno spettacolo mozzafiato a chiunque la visiti per la prima volta e non solo.
I diversi tipi di marmo utilizzati per erigere chiese e palazzi imponenti, a cui si aggiungono le pietre ferrigne, le cordonate e gli archi, tuttora tesi al di sopra delle strade più antiche, la rendono un gioiello nel cuore verde d’Italia, permettendo a coloro che vi si recano di immergersi in momenti di storia dal gusto millenario.



Tra i luoghi di maggiore interesse: il Palazzo dei Priori, il simbolo dello splendore dell’età comunale della città, in cui entrando dal portale trecentesco è possibile ammirare le statue del grifo e del leone simbolo di Perugia.
La Basilica di San Domenico, con il suo finestrone absidale risalente al 1411 e secondo per dimensione soltanto a quello riprodotto presso il Duomo di Milano.
La Chiesa di San Costanzo, dove si narra che il patrono della città guidi le ragazze nubili che gli fanno visita; mentre nella Cattedrale di San Lorenzo è conservato il Sacro Anello, appartenente alla Vergine Maria. La cattedrale edificata proprio sopra un terrazzamento della città etrusca, costituisce al proprio interno un interessante area archeologica che permette al visitatore di immergersi nelle diverse fasi storiche della città: dalla Perugia etrusca, a quella romana, alla bizantina fino all’epoca rinascimentale. L’area custodisce, infatti, testimonianze archeologiche che vanno dal VI secolo a. C. al periodo medioevale.
Non da meno gli autoritratti del Pinturicchio e del Perugino e l’acquedotto medievale, che nell’antichità portava l’acqua dal vicino Monte Pacciano al centro della città e che oggi è stato adibito ad affascinante percorso turistico.
Poi ancora, la Sala dei Notari, il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, il Tempio di S. Michele Arcangelo, il Pozzo etrusco, che situato a pochi passi da Piazza IV Novembre e dalla Fontana maggiore, rappresenta un capolavoro dell’antica ingegneria idraulica.
Senza dimenticare, la Rocca Paolina, di cui oggi rimangono i sotterranei ed alcuni edifici sapientemente connessi nel corso del tempo con il centro storico della città. Nel tempo la Rocca ha mutato il suo aspetto e le sue funzioni, assecondando le necessità dei perugini; da fortezza, a città nascosta, fino ad essere una prigione, un camminamento ed, infine, un luogo di coesione sociale. Attualmente fra i diversi cunicoli si possono trovare piccoli shop, mostre ed esposizioni, ma anche un sito archeologico sui generis, che contrappone la modernità delle scale mobili agli antichi resti delle vecchie case e degli edifici che sorgevano prima di essa.
Taste e tradizione culinaria
Per quanto riguarda le specialità culinarie: il torcolo di San Costanzo, realizzato con pasta di pane, uvetta, canditi, anice, pinoli, si caratterizza per la tipica forma a ciambella. Sulla superficie del torcolo vengono inoltre praticati 5 tagli che simboleggiano le cinque porte corrispondenti ai cinque rioni del centro storico di Perugia (Porta Sole, Porta San Pietro, Porta Susanna, Porta Eburnea, Porta S. Angelo).
La Ciaramicola, dolce tipico del periodo pasquale di colore rosso con glassa bianca e confetti colorati, le pinoccate, specialità tipica del periodo natalizio a base di pinoli; la parmigiana di gobbi, piatto a base di cardi, mozzarella, sugo di carne e parmigiano, i salumi e la norcineria, eccellenze umbre.
Ultimo, ma non per importanza, il cioccolato. Perugia è infatti considerata la città del cioccolato grazie alla paternità del Bacio perugina e alle kermesse Eurochocolate, manifestazione che ogni anno (dal 1993) attira nel capoluogo umbro amanti del cioccolato provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.