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Terni

Situata nella Valserra, alla confluenza del torrente Serra con il fiume Nera, Terni vanta una storia risalente agli albori delle civiltà italiane; numerosi sono, infatti, i ritrovamenti di insediamenti neolitici sul territorio.
A segnare fortemente l’identità della città è il periodo romano, che la battezza con il nome di “Interamna”, città tra le acque, conosciuta anche come Interamna Nahars, per la presenza del fiume Nera. Importante per la sua posizione geografica Terni diviene municipium, la città fiorisce sia dal punto di vista architettonico che culturale, donando a Roma personaggi di spicco come lo storico Gaio Cornelio Tacito e l’imperatore Marco Claudio Tacito.
Della gloriosa epoca sono ancora oggi visibili i resti dell’Anfiteatro romano, realizzato nei primi decenni del I secolo d.C., apprezzabile in tutto il suo perimetro.

Nel XIII secolo anche Terni viene accarezzata dalla predicazione di San Francesco, al quale vengono dedicate chiese e luoghi di culto che resteranno negli anni punti di riferimento costante per la devozione popolare.
Nel 1353 Terni promulga uno statuto proprio che culminerà intorno all’anno 1600, quando viene annessa alo Stato Pontificio. In questo periodo viene realizzata la Basilica di San Valentino, simbolo della città, eretta in onore del vescovo di Terni, martire, santo patrono della città e protettore degli innamorati di tutto il mondo.

A partire dal 1884 Terni viene scelta come sede delle più grandi industrie siderurgiche della neonata nazione italiana, Terni diventa sede di una grande Fabbrica d’armi e il suo acciaio famoso in tutto il mondo.

La Seconda Guerra Mondiale cambia drasticamente il volto della città; i bombardamenti degli alleati, più di cento, devastano la città mietendo vittime tra i civili e radendo al suolo buona parte degli edifici storici.
Oggi Terni si presenta come una città dall’assetto urbanistico e architettonico moderno e dinamico, frutto in gran parte degli interventi di ricostruzione effettuati dalla metà degli anni ’50 dopo i pesantissimi bombardamenti.

Tra gli edifici storici ancora conservati e visitabili la chiesa di San Francesco, duecentesca, con la cappella Paradisi affrescata dal folignate Bartolomeo di Tommaso (circa metà XV secolo) e il bel campanile di Angelo da Orvieto, ornato da bifore e quadrifore gotiche, il Duomo, originariamente del VI secolo e poi riedificato nel XVII su progetto del Bernini, l’antica chiesa di Sant’Alò, piccolo gioiello romanico, di San Salvatore, sorta probabilmente su un preesistente Tempio del Sole di epoca romana, San Lorenzo e la chiesa di San Pietro, con un’interessante struttura absidale e il chiostro.
Tra i palazzi di pregio, Palazzo Spada, sede del Comune, edificato verso la metà del Cinquecento dal conte Michelangelo Spada su progetto di Antonio Sangallo il Giovane, palazzo Mazzancolli, di epoca medievale, sede dell’Archivio di Stato di Terni.

Di notevole interesse anche i siti ed i monumenti dell’archeologia industriale, un itinerario singolare tra fabbriche e impianti dismessi oggetto di un complesso progetto di recupero: tra gli esempi si segnalano la Grande Pressa idraulica, usata per la lavorazione dell’acciaio, visibile di fronte alla Stazione ferroviaria, e lo stabilimento di Papigno, convertito in studios cinematografici.

Dal punto di vista dell’architettura moderna: Tagli architetti Mario Ridolfi e Mario Fagiolo si deve piazza Tacito con la grandiosa fontana, corso del Popolo e largo villa Glori, mentre ad Arnaldo Pomodoro si deve l’opera Lancia di Luce, obelisco a base triangolare, una struttura di 105 tonnellate di acciaio divisa in quattro sezioni.

Cosa fare nelle vicinanze

Nei dintorni, meritano attenzione, la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa, il lago di Piediluco, tra le caratteristiche alture ricoperte di lecci, meta ideale per appassionati di velismo, canottaggio e sci acquatico. Sulle sponde del lago il caratteristico paesino di pescatori con le case colorate, mentre dalle acque si erge un monte di forma conica conosciuto come Montagna dell’Eco per l’eccezionale fenomeno che può ripetere fino a due endecasillabi.

Per gli appassionati della natura e del birdwatching ideali sono le zone umide del Recentino e di San Liberatore, piccole oasi frequentate da flussi di uccelli migratori e che rappresentano un ecosistema ideale per flora e fauna.

Nelle immediate vicinanze merita una visita l’area archeologica di Carsulae, antico municipio romano sorto lungo il tracciato della via Flaminia: l’impegno dei ricercatori e degli archeologi ha permesso di riportare alla luce una buona parte della zona del Foro, con i resti della basilica e di due templi gemelli, il Teatro e l’Anfiteatro e l’arco di San Damiano, oltre il quale è possibile osservare dei monumenti sepolcrali. A fianco del Foro è stata costruita, con i materiali archeologici reperiti nella zona, la chiesa medioevale di San Damiano.

Taste e tradizione culinaria

Terni oltre ad essere una città ricca di storia in un connubio perfetto tra architettura antica e moderna è anche il luogo ideale per godere di prodotto enogastronomici di eccellenza.

Fra le pietanze della tradizione: le ciriole alla ternana, condite con sugo piccante o arricchite con asparagi, funghi o tartufo, gli gnocchetti alla collescipolana, la faraona alla leccarda, le carni allo spiedo e, signore della tavola natalizia, il pampepato. Conosciuto anche fuori regione è il “pane sciapo di Terni”.
Per il pesce, per ovvi motivi di lago: le trote, cucinate lesse o al tartufo, i gamberi, i lucci, il pesce persico e poi ancora, lattarini, coregoni, anguille e gamberi di fiume, sono le specie più apprezzate e pescate nei corsi d’acqua del Nera e del Tevere e nei laghi di Piediluco e Corbara.

Strutture Terni