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The aim of the project is to increase the quality and competitiveness of the umbrian tourist offer by promoting new thematic itineraries that will combine high level hospitality with the cultural, spiritual and archaeological excellences of the Umbrian territory.

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Valnerina

La Valnerina, un’area che si sviluppa dalla valle del fiume Nera, a partire dalle sue sorgenti nei Monti Sibillini, fino alla Conca Ternana dove il fiume prosegue per confluire nel Tevere vicino Orte; nel suo percorso raccoglie le acque di diversi fiumi e torrenti fino allo spettacolare salto della Cascata delle Marmore, dove il Velino, dalla piana di Rieti, vi confluisce superando un dislivello di 165 metri.
Caratterizzata da una natura varia rigogliosa è una zona ricca di storia grazie alle numerose abbazie, ai suoi eremi e ai suoi santuari, riferimenti importanti per comprendere e intraprendere un percorso spirituale ed interiore che prescinde dal semplice credo religioso. Godibile sia a piedi, in bicicletta o a cavallo ,per chi ama l’equitazione, garantisce un evasione dalla frenesia quotidiana e dai ritmi delle grandi città.

Dai sentieri dolci della campagna per i meno allenati a quelli più aspri per i più audaci, molteplici sono le attività che si possono svolgere su tutta sueprficie dell’area; non a caso la zona è diventata anche meta europea dei praticanti dei più vari sport estremi, quali: paracadutismo e parapendio, rafting nelle rapide del fiume, arrampicata sulle sue falesie e speleologia all’interno delle sue grotte. I Monti Sibillini, custoditi dal Parco Nazionale, regalano angoli di vero paradiso a tutti coloro che desiderano dedicarsi al trekking, alla conquista di vette massicce, come quella del Monte Vettore, o di luoghi misteriosi, come il Lago di Pilato.

Cosa visitare

Superficie vasta quanto interessante, fra le localita di maggiore di maggiore interesse: Cascia (nota come luogo di culto per i devoti a Santa Rita, la suora, beatificata nel 1900 al quale è consacrato il Santuario), Norcia (gran parte del centro storico di Norcia, chiuso al pubblico nella fase di emergenza post sisma, è oggi nuovamente visitabile. Lo scorcio più suggestivo è senza dubbio quello di piazza San Benedetto, il cuore della nostra città. Nel mezzo la statua del santo patrono, intorno i monumenti più rappresentativi, ovvero la Basilica di San Benedetto, di cui il terremoto ha lasciato in piedi soltanto la facciata, il Palazzo del Comune e la Castellina. Accanto a quest’ultima si scorge il profilo ormai mozzato della bellissima Cattedrale di Santa Maria Argentea, il resto della città è un dedalo di vicoli pittoreschi, nei quali è bello perdersi, passeggiando senza meta), Catelluccio di Norcia (meravigliose le vallate durante la fioritura), Preci (da visitare il palazzo comunale che domina la piazza, la chiesa di Santa Caterina che offre un pregevole esempio di portale gotico, mentre altri elementi decorativi di ordine romanico ne abbelliscono la facciata), Scheggino (borco suggestivo dai colori e dai sapori della natura, che qui offre tartufi di raffinata qualità e trote di fiume dal sapore verace), Vallo del nera (che conserva in parte gli edifici religiosi e civili romanici del primo Medio Evo) e Cerreto di Spoleto (interessanti i complessi di edifici pubblici e sacri del periodo a cavallo tra Medio Evo e rinascimento, il monastero di San Giacomo e la Chiesa di S. Maria De Libera)

Taste e tradizioni culinarie

La Valnerina vanta numerosi prodotti alimentari di alta qualità riconosciuti a livello nazionale ed internazionale: il Prosciutto I.G.P. di Norcia, il Farro D.O.P. di Monteleone di Spoleto, la lenticchia I.G.P. di Castelluccio di Norcia, lo Zafferano purissimo di Cascia, il Tartufo Nero Melanosporum pregiato di Norcia, le trote Fario del fiume Nera, la Cicerchia e la Roveja di Civita di Cascia oggi presidio slowfood, i formaggi caprini e pecorini I.G.P. e D.O.P., i prodotti della norcineria in genere fra cui salami, salsicce e lonze.
Le specialità casearie quali pecorino, ricotta fresca e salata, la caciotta, vengono spesso accompagnati dal pregiato miele. In Valnerina, l`apicoltura è un` antica tradizione e ha avuto una vita parallela a quella dei monasteri e dei castelli.

Strutture Valnerina